Allessandro nell'Indie

La premiere di Alessandro nell’Indie a Napoli nel 1824, ha portato Pacini una delle serate più ansiosi della sua carriera. Il pubblico sedette sulle sue mani, non volendo approvare o disapprovare fino a quando non aveva sentito la musica una seconda volta. Infatti, alla fine della serata il bilancio sembrava a tuffo in sfavore del compositore, per fischio mal represso circolato intorno all’auditorium.

Il successo finale è stato grazie all’intervento personale del re Ferdinando IV alla seconda rappresentazione. Ha guidato l’applauso, così garantendo un trionfo che continuava l’opera sulle schede per mesi e ha stabilito Pacini come uno dei compositori preferiti della città. Un ri-manipolazione di un libretto del drammaturgo del 18 ° secolo Metastasio, Alessandro nell’Indie racconta la storia della campagna di Alessandro Magno in India, della sua sconfitta del re indiano Poro (Poro), e della sua infatuazione per una regina indiana , Cleophes (Cleofide).

Si tratta di un veicolo per la splendidamente over-the-top canto di bravura mentre i personaggi si confrontano, s’ingannano, si rimproverono a vicenda, e si supplicano uno con l’altro. Una apparentemente inevitabile tragedia è finalmente scongiurato nel tentativo di accaparrarsi nel mostrare una generosità idealistica, fedeltà e magnanimità. Alessandro, deciso a non essere da meno, diventa la quintessenza del ‘despota benevolo’ del 18 ° secolo. Il set 3CD viene fornito con un libro riccamente illustrato compreso un libretto completo di una traduzione in inglese. Jeremy Commons fornisce un resoconto dettagliato della storia dietro il Teatro dell’Opera e la sua composizione.

Cast: Bruce Ford – Alessandro, Jennifer Larmore – Poro, Laura Claycomb – Cleofide, Mark Wilde – Gandarte, Dean Robinson – Timagene. London Philharmonic Orchestra, Geoffrey Mitchell Choir, David Parry – conductor

BBC Music Magazine:

“Giovanni Pacini (1796-1867) … è stato un rivale di (a sua volta) Rossini, Donizetti, Bellini e Verdi. Bruce Ford, Jennifer Larmore e Laura Claycomb portano i loro ruoli a una vita vivace, e David Parry è un direttore d’orchestra convincente. ”