Cassol Pitié

Versione del jazz sassofonista e compositore Fabrizio Cassol sul Bach Passione secondo Matteo: per l’opera di teatrodanza Pitié, messa in scena da Alain Platel per Les Ballets C de la B. Dopo il successo di vsprs e Monteverdi, Alain Platel e Fabrizio Cassol ancora una volta si uniscono i loro talenti per Pitié!

Questo nuova opera è stato ispirato da Bach Matteo Passione, trasposta in uno stile musicale intessuto di influenze molteplici. Il risultato è schiacciante in emozione, sull’orlo della lirica. La produzione è già stato programmato quasi un centinaio di volte in una quarantina di città in tutto il mondo. Ri-orchestrazione di Fabrizio Cassol mescola influenze dal jazz, manouche, Mali e del blues, sostenuta dal trio Aka Moon, e riesce a creare una nuova narrazione basata su uno dei monumenti della musica.

Questa versione della Passione cerca di esprimere il dolore di una madre, un ruolo che non esiste nell’opera originale, confrontato come lei è per il sacrificio di suo figlio. Da questa scelta, abbiamo un cast di tre cantanti: un soprano per la madre e due voci molto simili per i bambini (un contralto / mezzosoprano e un contro-tenore, il giovane congolese Serge Kakudji, con il suo timbro limpido). Il ruolo di Cristo è raddoppiato qui, a seguito di una visione esoterica per cui Cristo era contemporaneamente un animo maschile e femminile. Il risultato è un’esperienza commovente in cui l’idea di compassione, spinto fino al punto di parossismo che è il sacrificio di se stesso, è comunque ritratta in una luce positiva. La massima espressione di questa musica, questa passione, è l’amore, chiamato e condiviso, che si irradia attraverso ogni scena.